Si comunica che, con talune note trasmesse a e-distribuzione S.p.A. (“ED”), il Dipartimento Programmazione e Coordinamento della Politica Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ritenuto operative nei confronti della stessa ED, quale gestore delle interferenze, la Delibera 15/2015 sul monitoraggio finanziario e la Delibera 62/2020 sul protocollo di legalità, entrambe emanate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (“CIPE”).
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In particolare, l’art. 2 – rubricato “Principi generali” – dell’Allegato alla Delibera 15/2015 (la “Delibera”) prevede che, per il monitoraggio dei movimenti finanziari relativi all’opera, le imprese rientranti nella filiera devono utilizzare uno o più conti correnti, bancari o postali, dedicati in via esclusiva all’opera stessa tramite indicazione del relativo CUP, sul quale/sui quali accreditare gli incassi e addebitare tutti i pagamenti connessi alla realizzazione dell’intervento medesimo.
A seguito dell’impugnazione da parte di ED delle richiamate note della Presidenza del Consiglio dei Ministri dinanzi al Tar Lazio, è attualmente pendente l’appello proposto dalla medesima ED avverso l’ordinanza cautelare con la quale lo stesso Tar Lazio ha respinto la richiesta di sospensione dell’efficacia di dette note.
Qualora il Consiglio di Stato dovesse confermare l’ordinanza appellata, occorrerà adeguarsi senza indugio alla disciplina di cui ai richiamati provvedimenti del CIPE – ivi compresa la Delibera – dovendo in particolare gli operatori della filiera, ivi compresi eventuali subappaltatori, provvedere all’apertura di conti correnti dedicati riferiti a ciascun intervento connesso con la realizzazione delle Grandi Opere.